Per Siet importante commessa Usa: verso un nuovo generatore di vapore. AZIENDA LEADER DA 35 ANNI NEL SETTORE ENERGETICO
Nuova prestigiosa commessa per Siet un’eccellenza italiana con sede a Piacenza da 35 anni, e arriva dagli Usa. Con ordine. Piacenza è conosciuta nel panorama nazionale per essere la capitale italiana dell’energia. Questo grazie ad aziende come Eni ed Enel che si sono insediate sul nostro territorio facendo da volano alla nascita ed allo sviluppo di una filiera di ditte specializzate. Tra queste, una realtà di primo piano è rappresentata da Siet S.p.A. azienda che nel 2018 compirà 35 anni e che fu fortemente voluta nel 1983 da Enea e Cise (centro di ricerca di Enel) con lo scopo primario di effettuare test per la sicurezza delle centrali nucleari.
L’attività di Siet nel campo energetico si è evoluta ed espansa negli ultimi anni affiancando alla ricerca per l’industria nucleare anche lo sviluppo, la sperimentazione e la certificazione di componenti del settore termo-tecnico oltre che la taratura di strumentazione di misura e le attività di ingegneria e di formazione. «Possiamo dire che il progetto voluto da Enea ed Enel– commenta il direttore di Siet Gustavo Cattadori – oggi, dopo 35 anni, è ancora attuale ed è in grado di esprimere grandi potenzialità soprattutto sul mercato estero. Siet, infatti, riesce a far fronte alle impegnative richieste che provengono da colossi multinazionali come General Electric, Ansaldo, Westinghouse, Mitsubishi, Toshiba, Tecnimont e altri.
Siamo riconosciuti e conosciuti come un’eccellenza a cui rivolgersi quando la sperimentazione o la specifica attività di ingegneria che viene richiesta è particolarmente complessa e necessita di grosse potenzialità impiantistiche». A testimonianza di ciò, recentemente, l’importante azienda statunitense Nuscale Power, leader mondiale nella progettazione di reattori nucleari avanzati di nuova generazione, ha assegnato a Siet una nuova importante commessa riguardante la sperimentazione di un prototipo di generatore di vapore a tubi elicoidali.
«Si tratta di un’attività che siamo in grado di affrontare grazie alle competenze acquisite e al conseguente riconoscimento ottenuto presso Nrc - afferma Cattadori - l’organizzazione responsabile della sicurezza per l’esercizio degli impianti nucleari negli Stati Uniti.
E’ importante sottolineare come contratti di questa portata creino un notevole indotto industriale, coinvolgendo anche aziende del territorio in attività tecnologicamente avanzate».
tratto da Libertà del 13/2/2018